Scadenze fiscali e contributive ottobre 2016

Lunedì 10 ottobre

LAVORATORI DOMESTICI – Ultimo giorno per versare i contributi all’Inps relativi al III trimestre 2016 (luglio/settembre), in relazione ai lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari.

Lunedì 17 ottobre 

(Scadenza prorogata a questa data poiché il 16 ottobre è festivo) 

CONTRIBUTI INPGI E CASAGIT – Scade il termine per la denuncia e il versamento dei contributi relativi al mese di settembre 2016 da parte delle aziende giornalisti ed editoriali.

CONTRIBUTI INPS (LAVORATORI DIPENDENTI) – Scade il termine per versare i contributi relativi al mese di settembre 2016 da parte della generalità dei datori di lavoro. Il versamento va fatto con modello F24.

TFR A FONDO TESORERIA INPS – Scade il termine per versare il contributo al fondo di Tesoreria dell’Inps pari alla quota mensile (integrale o parziale) del trattamento di fine rapporto lavoro (tfr) maturata nel mese di agosto 2016 dai lavoratori dipendenti (esclusi i domestici) e non destinata a fondi pensione. Il versamento interessa le aziende del settore privato con almeno 50 addetti e va fatto con modello F24.

TICKET LICENZIAMENTI – Entro oggi va versato il contributo sui licenziamenti effettuati durante il mese di settembre 2016 (Inps circolare n. 44/2013). 

CONTRIBUTI GESTIONE SEPARATA INPS (COLLABORATORI E ASSOCIATI IN PARTECIPAZIONE) – Scade il termine per versare i contributi previdenziali relativi al mese di settembre 2016 da parte dei committenti. Il pagamento va fatto tramite modello F24.

VERSAMENTI IRPEF – Tutti i datori di lavoro e committenti, sostituti d’imposta, devono versare le ritenute Irpef operate sulle retribuzioni e sui compensi erogati nel mese di settembre 2016, incluse eventuali addizionali.

IVA MENSILE – Ultimo giorno per versare l’imposta a debito relativa al mese precedente. Nel modello F24 va indicato il codice tributo 6009 (Iva mensile settembre).

IVA ANNUALE – Ultimo giorno per versare l’ottava rata dell’Iva relativa al 2015, con applicazione degli interessi dello 0,33% mensile. L’adempimento riguarda i contribuenti che hanno scelto il pagamento rateale dell’imposta risultante dalla dichiarazione annuale. Invece, per chi ha deciso di presentare la dichiarazione “incorporata” in Unico e di versare l’Iva alle stesse scadenze previste per le imposte risultanti da quel modello, maggiorandola dello 0,40% per mese o frazione di mese per il periodo 16/3/2016-16/6/2016, si tratta: della quinta rata – con interessi dell’1,32% – per chi ha pagato la prima entro il 16 giugno; della quarta rata – con interessi dello 0,97% – per chi ha pagato la prima entro il 18 luglio aggiungendo un’ulteriore maggiorazione dello 0,40%; della quinta rata – con interessi dell’1,10% – per i contribuenti interessati dagli studi di settore che hanno pagato la prima entro il 6 luglio; della terza rata – con interessi dello 0,60% – per i contribuenti interessati dagli studi di settore che hanno pagato la prima entro il 22 agosto aggiungendo un’ulteriore maggiorazione dello 0,40%. Nel modello F24 vanno indicati i codici tributo: 6099 (Iva dichiarazione annuale) e 1668 (interessi).

IMPOSTE RATEIZZATE – Ultimo giorno per versare – con gli interessi dell’1,32% – la quinta rata delle imposte risultanti dai modelli Unico (compresa la cedolare secca per i canoni abitativi) ed Irap 2016, dovute dai contribuenti titolari di partita Iva che hanno versato la prima rata entro il 16 giugno. Si tratta invece della quarta rata – con gli interessi dello 0,97% – per chi ha provveduto alla prima entro il 18 luglio con la maggiorazione dello 0,40%. Per i contribuenti interessati dagli studi di settore, si tratta: della quinta rata – con interessi dell’1,10% – se hanno pagato la prima entro il 6 luglio; della seconda rata – con interessi dello 0,60% – se hanno pagato la prima entro il 22 agosto con la maggiorazione dello 0,40%. Gli interessi per la rateizzazione non vanno cumulati all’imposta, ma versati a parte con i seguenti codici tributo: 1668 (interessi imposte erariali),3805 (interessi tributi regionali), 3857 (interessi tributi locali).

RITENUTE – Scade il termine a disposizione dei sostituti d’imposta per versare le ritenute operate nel mese precedente. Questi i principali codici tributo da indicare nel modello F24: 1001 (retribuzioni, pensioni, trasferte, mensilità aggiuntive e relativo conguaglio); 1002 (emolumenti arretrati); 1004 (redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente); 1012 (indennità per cessazione di rapporto di lavoro); 1038 (provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rapporti di commercio); 1040 (redditi di lavoro autonomo, utilizzazione di marchi ed opere dell’ingegno, indennità per cessazione del rapporto di agenzia, perdita di avviamento commerciale); 1050 (premi riscossi in caso di riscatto di assicurazioni sulla vita);3802 (addizionale regionale Irpef); 3848 (addizionale comunale Irpef).

CONDOMINIO – Entro oggi i condomìni devono versare le ritenute del 4% operate nel mese precedente sui corrispettivi pagati per prestazioni relative a contratti di appalto di opere o servizi eseguite nell’esercizio di impresa o di attività commerciali non abituali (ad esempio, manutenzione o ristrutturazione dell’edificio condominiale e degli impianti elettrici o idraulici, pulizie, manutenzione di caldaie, ascensori, giardini, piscine e altre parti comuni dell’edificio). Questi i codici tributo da indicare nel modello F24: 1019 (ritenute a titolo di acconto dell’Irpef dovuta dal percipiente); 1020 (ritenute a titolo di acconto dell’Ires dovuta dal percipiente).

Martedì 25 ottobre 

730 INTEGRATIVO – Ultimo giorno utile per la presentazione di un nuovo modello 730/2016, integrativo di quello originario, con cui rimediare ad errori e/o dimenticanze la cui correzione comporta, a favore del contribuente, un rimborso o un minor debito (ad esempio, per inserire oneri precedentemente dimenticati). Il modello va in ogni caso presentato ad un Caf o un professionista abilitato, anche se l’assistenza fiscale per la prima dichiarazione è stata prestata dal sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico).

INTRASTAT – Scade il termine per presentare all’Agenzia delle dogane, esclusivamente in via telematica, i modelli Intrastat relativi alle operazioni intracomunitarie (cessioni e/o acquisti di beni e prestazioni di servizi rese e/o ricevute) effettuate nel mese precedente (operatori mensili) o nel terzo trimestre 2016 (operatori trimestrali).

Lunedì 31 ottobre 

LIBRO UNICO DEL LAVORO (LUL) – I datori di lavoro, i committenti e i soggetti intermediari (consulenti, ecc.) devono stampare il Lul o, nel caso di soggetti gestori, consegnarne copia al soggetto obbligato alla tenuta, con riferimento al periodo di paga di settembre 2016.

DENUNCIA UNIEMENS – I datori di lavoro e i committenti devono inoltrare all’Inps, in via telematica, i dati retributivi (EMens) e contributivi (denuncia mod. Dm/10) relativi a dipendenti e collaboratori per il mese di settembre 2016.

IMPOSTE RATEIZZATE – Ultimo giorno per versare – con gli interessi dell’1,48% – la sesta rata delle imposte risultanti dal modello Unico 2016 (compresa la cedolare secca sui canoni abitativi), dovute dai contribuenti non titolari di partita IVA che hanno versato la prima rata entro il 16 giugno. Si tratta invece della quinta rata – con gli interessi dell’1,12% – per chi ha provveduto alla prima entro il 18 luglio con la maggiorazione dello 0,40%. Per i contribuenti interessati dagli studi di settore, si tratta: della quinta rata – con interessi dell’1,26% – se hanno pagato la prima entro il 6 luglio; della quarta rata – con interessi dello 0,75% – se hanno pagato la prima entro il 22 agosto con la maggiorazione dello 0,40%. Gli interessi per la rateizzazione non vanno cumulati all’imposta, ma versati a parte con i seguenti codici tributo: 1668 (interessi imposte erariali), 3805 (interessi tributi regionali), 3857 (interessi tributi locali).

REGISTRO – Scade il termine per registrare i nuovi contratti di locazione di immobili con decorrenza 1° ottobre 2016 e per versare l’imposta di registro sui contratti stipulati o rinnovati tacitamente da quella data, per i quali – nelle ipotesi possibili – non è stata esercitata l’opzione per il regime della “cedolare secca”. Il contratto può essere registrato in uno dei seguenti modi: utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate (tale modalità è obbligatoria per gli agenti immobiliari e i possessori di almeno 10 immobili); presso un ufficio dell’Agenzia delle entrate, compilando il modello RLI; incaricando un intermediario abilitato (professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.) o un delegato. Nella prima ipotesi (registrazione via web), le imposte si pagano contestualmente, con addebito su c/c (il versamento telematico è possibile anche per le annualità successive alla prima e in caso di proroga). Se invece la registrazione avviene in ufficio, l’imposta di registro va versata richiedendone l’addebito sul proprio conto corrente (con questa modalità si può pagare anche la relativa imposta di bollo) oppure con il modello “F24 – Versamenti con elementi identificativi”, nel quale devono essere indicati i seguenti codici tributo: 1500 (prima registrazione); 1501 (annualità successive); 1504 (proroga).

CANONE TV – Scade il termine per il pagamento del canone di abbonamento alla televisione per uso privato, relativo all’anno 2016, da parte dei contribuenti per i quali non è possibile l’addebito sulle fatture emesse dalle imprese elettriche (ad esempio: chi vive in affitto senza volturare a proprio nome l’utenza elettrica; il portiere che risiede nell’alloggio messo a disposizione dal condominio titolare dell’utenza elettrica e che lì detiene un televisore; gli abitanti delle isole servite da reti elettriche non interconnesse con la rete di trasmissione nazionale, vale a dire Ustica, Tremiti, Levanzo, Favignana, Lipari, Lampedusa, Linosa, Marettimo, Ponza, Giglio, Capri, Pantelleria, Stromboli, Panarea, Vulcano, Salina, Alicudi, Filicudi, Capraia, Ventotene). Il versamento di 100 euro deve essere effettuato tramite modello F24, indicando il codice tributo TVRI, in caso di rinnovo, o TVNA, in caso di nuovo abbonamento.

COMUNICAZIONE BENI AI SOCI – Ultimo giorno a disposizione delle imprese, individuali e collettive, per comunicare all’Agenzia delle entrate i dati anagrafici dei soci (o dei familiari dell’imprenditore) che nel 2015 hanno avuto in godimento beni aziendali (ad esempio, autovetture, unità da diporto, immobili), nonché gli elementi relativi ai beni stessi (categoria, durata della concessione, corrispettivo, valore di mercato, tipo di utilizzazione, tipo di contratto con relativa data di stipula). La comunicazione può essere effettuata, alternativamente, dall’impresa o dal socio (ovvero dal familiare dell’imprenditore) attraverso i canali telematici Entratel o Fisconline, direttamente o rivolgendosi ad un intermediario abilitato. L’impresa deve comunicare anche i finanziamenti o le capitalizzazioni avvenuti nel 2015 da parte di soci o familiari, di valore pari o superiore a 3.600 euro.

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