Nei primi quattro mesi del 2016, il programma Italia Startup Visa, teso alla semplificazione della procedura di erogazione di visti in favore di imprenditori innovativi non europei che intendono aprire una startup innovativa in Italia, ha fatto registrare un numero record di candidature: 39, un aumento del 62,5% rispetto al precedente quadrimestre (settembre-dicembre 2015), che con 24 candidature aveva fatto registrare la performance più elevata fino a quel momento.
Con questi numeri, il programma raggiunge esattamente la soglia delle 100 application. I candidati provengono da 28 paesi diversi, da tutti i continenti: quello più rappresentato è la Russia (26 candidature), seguita da Stati Uniti, Pakistan e Ucraina, anch’essi in doppia cifra. I candidati sono principalmente uomini (70, 30 le donne), in grande maggioranza laureati – significativa anche la presenza di dottori di ricerca – e la loro età media è di 35,1 anni.
Al momento i detentori di visto startup risultano essere 57: 22 candidature non sono state accettate, altre 16 sono ancora in corso di valutazione, mentre sono i 5 i casi di rinuncia. La meta preferita è la Lombardia: 23 visa holder si sono stabiliti in questa regione, 19 nella sola provincia di Milano.
Per quanto riguarda il programma Italia Startup Hub, che mira a favorire la permanenza di innovatori non europei già presenti nel nostro Paese – ad esempio per ragioni di studio – mediante una forte semplificazione della procedura di conversione del permesso di soggiorno, le principali novità non pervengono dal versante candidature (ancora ferme a 5, tutte accettate), ma dalla realizzazione del sito web dedicato. Come il sito di Italia Startup Visa, è interamente redatto in inglese: assieme ad esso sono inoltre state pubblicate nuove linee guida e una modulistica dedicata. Inoltre, le candidature andranno presentate al nuovo indirizzo email italiastartuphub@mise.gov.it.
