Un anno di vita in più per lo sconto fiscale al 50% per le ristrutturazioni e per l’ecobonus al 65%. Conferme fino al 2021 per l’ecobonus condomini al 70-75% e per il sismabonus al 75-85%. Ed esordio del nuovo bonus verde al 36%. Ecco quello che cambia e quello che resta dei bonus casa con la nuova legge di Bilancio.
Infissi e caldaie dicono addio all’ecobonus
L’ecobonus al 65% per le spese di efficientamento energetico in casa è confermato per tutto il 2018. Cambia però il perimetro degli interventi incentivati. La posa in opera di infissi, di schermature solari e le caldaie a condensazione e a biomasse passano dal 65% al 50%. Resta invariato a quota 65% il bonus per pannelli solari per l’acqua calda, pompe di calore e altri interventi sull’involucro edilizio.
Un anno in più anche per le ristrutturazioni
La legge di Bilancio allunga anche la vita del bonus del 50% per le ristrutturazioni. Sarà possibile utilizzarlo per le spese sostenute fino al 31 dicembre del 2018, entro un ammontare complessivo di spesa non superiore a 96mila euro, esattamente come avviene per lo sconto attualmente in vigore.
Arriva il bonus verde per giardini e terrazzi
Dal primo gennaio del 2018 sarà detraibile una cifra pari al 36% delle spese documentate relative al verde, fino a un massimo di 5mila euro per ogni unità immobiliare. Il nuovo sconto sarà dedicato alla sistemazione a verde “di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni”. Quindi, soprattutto terrazzi, balconi, giardini condominiali. Ma anche giardini pensili e coperture, messa a dimora di piante e arbusti. La detrazione spetterà non solo per le singole unità ma anche per le spese condominiali.
Nessun cambiamento per sismabonus e bonus condomini
Molti bonus casa non cambieranno. Resta intatto il pacchetto dedicato agli ecobonus condominiali, messo in piedi dalla legge di Bilancio 2017: gli sconti pesanti del 70 e 75% non subiscono alcun impatto e vengono confermati fino al 31 dicembre del 2021. Arriverà fino al 2021 con l’assetto attuale anche il sismabonus, con percentuali variabili tra il 75% e l’85%.
Sismabonus per gli ex Iacp
Bonus a maglie larghe per gli ex Iacp. Gli istituti autonomi case popolari potranno usufruire dell’ecobonus per interventi di efficienza energetica realizzati su immobili di loro proprietà, come era già in passato, ma anche su immobili gestiti per conto dei Comuni. Soprattutto, però, gli ex Iacp potranno accedere al sismabonus: si tratta dello sconto fiscale dedicato alla messa in sicurezza antisismica, fino a una percentuale massima dell’85%.
Fonte: Il Sole 24 Ore