Le legge di bilancio presenta diverse novità per le imprese dalla nuova Imposta sul reddito dell’imprenditore al rifinanziamento per un miliardo del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. Eccole una per una: INDUSTRIA 4.0 – La manovra prevede prima di tutto misure di sostegno alla competitività e di stimolo agli investimenti secondo la strategia “Industria 4.0” con un effetto di mobilitazione di risorse di 20 miliardi. Tra gli strumenti, la proroga del super-ammortamento del 140% sull’acquisto di beni strumentali e l’iperammortamento, ovvero una maggiorazione dell’ammortamento al 250% sull’acquisto di beni strumentali e immateriali (software) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa. E ancora, 1 miliardo al Fondo di Garanzia per le PMI che significa fino a 25 miliardi di credito per le piccole e medie imprese e la proroga della cosiddetta “Nuova Sabatini”, nonché misure di sostegno alle start-up innovative. Infine, è previsto un rafforzamento della detassazione dei premi di produttività.
– FISCO – Si conferma la riduzione dell’Ires già disposta nella Legge di Stabilità del 2016 e la progressiva riduzione del carico fiscale. Grazie alla disattivazione della clausola di salvaguardia prevista in precedenti leggi di stabilità, si evitano aumenti per circa 15 miliardi di euro di Iva e accise.
Per il triennio 2017-2019 viene abolita la cosiddetta “Irpef agricola”: i redditi dominicali e agricoli non concorrono cioè alla base imponibile Irpef di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. E per gli agricoltori under 40 è prevista la decontribuzione. Inoltre, il reddito d’impresa degli imprenditori persone fisiche viene assoggettato all’aliquota Iri del 24%, la stessa dell’Ires, anziché essere ricompreso nel reddito complessivo ed essere sottoposto alla progressività dell’Irpef: in questo modo l’imposta scenderà significativamente. La manovra prevede anche interventi a favore delle Partite Iva.
INCENTIVI: 3 miliardi in tre anni per bonus dedicati alle ristrutturazioni edilizie (anche per condomini e alberghi), per il contrasto al dissesto idrogeologico e per l’edilizia scolastica. Previsto il potenziamento di quelli per la riqualificazione energetica e per gli adeguamenti antisismici.
EQUITALIA: un capitolo a parte merita l’operazione Equitalia con l’abolizione dell’agenzia di riscossione che avverrà con un decreto legge che conterrà le misure aventi carattere di particolare urgenza. Il testo non è ancora stato messo a punto ma, secondo le indiscrezioni più accreditate, consentirà a cittadini e imprese di liberarsi degli importi contestati dal fisco pagando solo l’imposta o la multa dovuta, con una maggiorazione fissa, attorno al 3%, che serve come aggio per il costo di riscossione, senza ulteriori sanzioni. Tra le ipotesi c’è l’idea di dare un anno di tempo agli italiani per aderire, anche se – secondo alcune valutazioni tecniche – bloccare la riscossione così a lungo potrebbe rappresentare un rischio.
Fonte: ANSA