Cinquanta corsi finanziati con risorse del POR FSE 2014/2020 per 1.659.000 euro per facilitare l’inserimento lavorativo dei disoccupati nel settore edile e delle costruzioni e per la formazione di figure specifiche anche in risposta alle esigenze della ricostruzione post sisma. E’ stato presentato dall’assessore al lavoro e alla Formazione della Regione Marche Loretta Bravi nel corso di una conferenza stampa il bando dell’edile.
“L’avviso – ha spiegato l’assessore – nasce dall’esigenza di formare diversi profili professionali anche nuovi emersi dai fabbisogni dei territori e concertati in diverse sedi come la Commissione Regionale Lavoro, i tavoli tecnici con ANCE, la Sovrintendenza, le Università marchigiane, le associazioni datoriali, le parti sociali e le cooperative. Lo scopo è quello di facilitare l’inserimento lavorativo dei disoccupati e degli inoccupati senza limiti di età nel settore edile-costruzioni. Con 50 corsi contiamo di formare circa 900 persone. Un’esigenza forte, considerata la sofferenza del settore e la ricostruzione complessa che si è avviata in larga parte del nostro territorio colpito dal sisma. Tutte le filiere già attivate e quelle in via di attivazione saranno poi monitorate nell’ottica di prevedere, per i futuri profili professionali formati, ulteriori bandi di incentivi all’assunzione al fine di favorire un’occupazione stabile”.
Le azioni formative previste, sono finalizzate al rilascio di qualifiche o specializzazioni ricomprese nel tabulato regionale, con stage fino ad un massimo del 30% delle ore totali, e percorsi formativi di aggiornamento. Si prevedono figure professionali innovative volte alla progettazione, gestione e coordinamento degli interventi relativi all’utilizzo delle fonti rinnovabili in edilizia, competenze in disegno tecnico CAD 2D, 3D e Rendering nei campi della visualizzazione architettonica di interni ed esterni, aggiornamento sulla domotica e le relative normative, progettazione di abitazioni in legno ecologiche con nozioni sul comportamento igrotermico delle case in legno e le caratteristiche antisismiche, aggiornamenti in tema di innovazione tecnologica, con particolare riguardo all’impiego di materiali innovativi nel mercato edilizio (quale strumento per il miglioramento del rapporto tra architettura-uomo-ambiente).
Spazio viene dato alla formazione nel contesto dell’informatica gestionale con strumenti multi dimensionali in grado di gestire l’intero ciclo della vita di un edificio che può contenere qualsiasi tipo di informazione (BIM-BUILDING INFORMATION MEDELING). Alcuni corsi sono volti a fornire le principali tecniche di restauro, recupero di manufatti edilizi storici e rigenerazione urbana, ripristino e recupero ambientale del territorio tramite conoscenze geologiche e geomorfologiche per la prevenzione dei rischi relativi e per la soluzione di criticità complesse (tecniche avanzate d’indagine quali droni, aerofotogrammetria, remote sensing, prospezioni geofisiche).
Corsi specifici vengono previsti infine per la formazione dell’operaio edile, del conduttore macchine movimento terra, dell’addetto installazione impianti elettrici civili, tecnico direzione cantieri.
Il termine per la presentazione delle domande di finanziamento da parte degli enti di formazione scade il 30 settembre 2017.