Il Decreto del Fare (Dl n. 69/13 ) ha introdotto, all’art. 2, un incentivo per l’acquisto di attrezzature, macchinari, software, hardware, tecnologie digitali. Le imprese possono chiedere un finanziamento agevolato fino ad esaurimento fondi. La misura è stata chiamata “Sabatini-bis” per la somiglianza con l’agevolazione già in vigore nel passato.Il finanziamento deve essere interamente utilizzato per l’acquisto con mutuo o leasing di: macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo; hardware, software e tecnologie digitali. L’acquisto deve avvenire in data successiva alla data della domanda di accesso ai contributi. Gli investimenti, devono rimanere all’interno dell’impresa per almeno 3 anni. Sono escluse le seguenti spese: i costi relativi a commesse interne, le spese relative a macchinari, impianti e attrezzature usati, le spese di funzionamento, le spese relative a imposte, tasse e scorte, i costi relativi al contratto di finanziamento, i singoli beni sotto i 500 euro (Iva esclusa). Sono escluse le spese relative a terreni e fabbricati.
I finanziamenti concessi alle Pmi, devono avere importo compreso tra 20 mila e 2 milioni di euro, possono coprire fino al 100% degli investimenti avviati successivamente alla data della domanda di accesso ai contributi e che devono riguardare:
- la creazione di una nuova unità produttiva;
- l’ampliamento di un’unità produttiva esistente;
- la diversificazione della produzione di uno stabilimento;
- il cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva
- durata massima del finanziamento: 5 anni dalla data di stipula del contratto (comprensiva del periodo di preammortamento o di prelocazione).