Quarto trimestre industria manifatturiera italiana, segnali di vitalità

Nell’ultimo trimestre del 2015, l’industria manifatturiera italiana mostra favorevoli segnali di vitalità, con risultati positivi sia per quanto riguarda la produzione che il volume di affari conseguito. In particolare, nel periodo ottobre – dicembre 2015, le imprese manifatturiere hanno registrato un andamento della produzione su base tendenziale pari al +1,2% che conferma l’inversione di tendenza già osservata nei due trimestri precedenti in cui, tuttavia, l’intensità dell’incremento si è manifestata molto più contenuta (II trimestre +0,5%; III trimestre +0,3%).

La continuità del risultato, come anche la dinamica pregressa del ciclo, suggeriscono come tale andamento non sia il frutto solo di un rimbalzo tecnico, ovvero legato alla negatività del ciclo precedente, quanto piuttosto di un lento ma costante miglioramento del clima economico sperimentato dalle nostre imprese manifatturiere. La dinamica positiva si rivela particolarmente interessante nelle aree settentrionali del nostro Paese, ove sia il Nord-Est che il Nord-Ovest marcano un risultato relativo alla produzione tendenziale pari al +2%. Nel Centro Italia la crescita è più modesta ma ancora favorevole (+0,5%). Il Mezzogiorno, al contrario, evidenzia tuttora segnali di affanno, testimoniati da un andamento della produzione manifatturiera pari al -1,2% e legati al carattere localistico di un’economia in cui la spesa per consumi ristagna.

Questi i tratti maggiormente significativi che emergono dalla consueta indagine congiunturale sulle imprese manifatturiere, realizzata congiuntamente dal Centro studi di Unioncamere e dall’Area Studi e Ricerche dell’Istituto Guglielmo Tagliacarne.

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