Terremoto, Errani: “Decreto pronto”. Sarà ripristinato l’intero sistema edilizio

“Risarciremo i danni del sisma anche per le seconde case”. Lo ha detto davanti alla Commissione ambiente della Camera Vasco Errani, commissario per la ricostruzione. Se in un primo momento si era parlato solo di sostegno economico ai residenti, adesso si andrà incontro anche ai proprietari di abitazioni intestate come seconde case ad Amatrice, Arquata del Tronto e Pescara del Tronto, certamente più numerosi dei primi. Per sfavorire l’abbandono dell’area, inoltre, le aziende che decidono di restare potranno usufruire di prestiti a tasso zero.

“Ricostruiremo l’intero sistema edilizio. Se decidessimo di non finanziare quelle realtà – ha spiegato l’ex presidente dell’Emilia-Romagna -, non potremmo parlare di ricostruzione”. Il commissario ha poi annunciato che il decreto è pronto e che verrà approvato la prossima settimana. “La scelta di fondo del governo – ha sottolineato – è assicurare tutte le risorse necessarie per la ricostruzione. Tutti i danni – ha aggiunto – devono essere accertati tramite le schede Aedes: risarciremo tutto ma con puntuale verifica del danno correlato al terremoto del 24 agosto”.

I danni. La stima dei danni provocati dal sisma che ha colpito il Centro Italia, dato che comprende beni culturali, edifici pubblici, aziende e case, è di 4 miliardi di euro, ma il 16 novembre si avrà un’indicazione più precisa. “Entro quella data – ha detto Errani – sarà pronto il dossier da consegnare all’Unione europea per l’attivazione del fondo emergenze”.

Il ripristino dei borghi. “Sui centri storici e sui borghi dovremo fare una programmazione urbanistica che prevederà la consultazione dei cittadini”. E’ importante, infatti, far sì che i cittadini si riapproprino dell’identità del proprio paese. “Durante la ricostruzione – ha aggiunto – dovremo tener conto della particolarità del territorio”.

Trasparenza.  “Tutte le imprese che lavoreranno per la ricostruzione, comprese quelle in subappalto, dovranno essere iscritte alla white list. “E’ un passo avanti rispetto al passato, perché la procedura classica prevede solo la richiesta di iscrizione”. Il provvedimento riguarda anche le imprese che lavoreranno grazie a fondi privati. Errani ha sottolineato che sarà istituito un elenco speciale dei professionisti abilitati per evitare “conflitti d’interesse tra l’incarico progettuale, l’impresa e la direzione lavori” e per “cercare di ridurre al minimo l’accumulo di incarichi”.

Fonte: La Repubblica

 

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